LARGO AI GIOVANI… NEROVERDI

PAROLA DI NICOLA CALDAROLA

Si chiude oggi il cerchio stagionale della prima rubrica settimanale in assoluto pensata esclusivamente per parlare (e far parlare i suoi attori protagonisti) del Settore Giovanile del Bitonto Calcio. Uscite ininterrotte che hanno preso il via, ai primi di ottobre, con le dichiarazioni a bocce quasi del tutto ancora ferme del Direttore Nicola Caldarola, deus ex machina infaticabile della cantera neroverde. Dopo circa otto mesi di attività svolte e cancellate, di impegno profuso a 360°, di soddisfazioni per quanto realizzato e un pizzico di delusione per tutto quello che il Covid ha impedito di fare, ci è sembrato doveroso ridare la parola proprio a lui, per stilare il bilancio finale di una stagione molto poco “agonistica”, ma mai ristagnatasi del tutto. Perché Nicola Caldarola, ogni singolo tecnico o collaboratore del Settore Giovanile del Leoncello e la stessa vision societaria del patron Rossiello hanno confermato alla grande un punto fermo della politica sportiva neroverde: anche quando gli ostacoli sembrano insormontabili, non si molla. Mai. Infatti, le attività sul campo di Juniores, Allievi e Giovanissimi sono state tra le più vive di tutte le giovanili facenti capo alle squadre iscritte al girone H della Serie D 2020-2021. Nonostante la pandemia, nonostante le difficoltà (di vario genere…) e i legittimi timori del caso, gli Young Lions e il suo massimo “ammaestratore” non hanno mai alzato definitivamente bandiera bianca e la partecipazione delle nostre U17 e U15 alla prossima Coppa Puglia, nel suo piccolo, ne è un’ulteriore conferma. Bravo Nicola, bravi ragazzi, bravi tutti! Buona lettura.

Ciao Nicola. Qual è il tuo giudizio complessivo sulla stagione del Settore Giovanile del Bitonto Calcio? Un’altra stagione complicata e decisamente “incompleta”, ma che comunque non vi ha visti inattivi, anzi…

“È stata un’annata inedita, molto diversa dalle altre ma pur sempre positiva, in quanto abbiamo iniziato un percorso progettato per il professionismo e abbiamo cercato di mantenere un profilo da ‘professionisti’ anche nei dilettanti. Sono contento comunque, era importante porre queste basi”.

Meritano, secondo me, un plauso tutti i componenti di questo Staff, importante sia a livello numerico che per qualità, professionalità e curricula. Perché lavorare in queste condizioni non è affatto facile.

“Definirei l’atteggiamento, il comportamento e l’operato di tutti i componenti dello Staff con un solo aggettivo: encomiabile. Ho visto lavorare tutti, davvero nessuno escluso, in maniera costante, professionale, con tanta passione e dedizione. Non è stato semplice assolutamente mantenere una certa sintonia, non potendo contare sul riscontro del campo, ma la risposta è stata assolutamente positiva”.

I rapporti di collaborazione tra Settore Giovanile e Prima Squadra.

“Siamo membri di una stessa famiglia, quindi c’è stato un costante confronto con il Direttore Leonardo Rubini. Confronto che ha portato frutti importanti, come ad esempio l’approdo in Prima Squadra dei vari Manzi, Guarnaccia, Zaza, Rapio… Quest’ultimo ha anche fatto il suo esordio in Serie D, a 16 anni…”.

Facciamo il focus sulla Juniores. Illustraci in sintesi le operazioni e, soprattutto, come ti sei mosso per cercare di valorizzare al massimo la rosa a disposizione. Con sole due partite disputate in Campionato, prestiti in Eccellenza e ragazzi (tanti) messi al servizio di mister Loseto, per la D.

“La Juniores quest’anno è stata la categoria più penalizzata; si è cercato dopo la sospensione di salvare il salvabile, portando in Prima Squadra qualche ragazzo di prospettiva, come già detto prima, e devo dire che stanno facendo bene e siamo contenti, mister Loseto in primis. In più, ci sono stati dei ‘prestiti’ in Eccellenza, sempre e solo con lo scopo di farli crescere e non lasciarli fermi al palo una stagione quasi intera”.

Allievi e Giovanissimi. Parlaci un attimino di questa Coppa Puglia: di cosa si tratta e perché si è deciso di iscrivere entrambe le squadre a questa breve competizione.

“È un modo per dare un premio ai ragazzini di queste due categorie che, purtroppo, hanno subito il colpo di questa pandemia anche a livello psicologico e di vita quotidiana. La Coppa Puglia sarà per i nostri due gruppi U17-U15 un importante banco di prova per farsi riconfermare nel progetto Bitonto Calcio. Hanno bisogno di mettersi in mostra, giocare e divertirsi: quale migliore occasione per farlo?”.

Chiudiamo con i successi professionali e gli eventuali rimpianti, da Responsabile, che porti a bilancio per te e per la società.

“Inutile ripeterlo, ma il rimpianto maggiore non può non essere il professionismo mancato. La nostra fortuna è avere un Presidente come Rossiello, con cui nulla è perduto, anche quando la missione sembra impossibile o il pessimismo inizia a serpeggiare. Inizieremo a programmare sin da subito la prossima stagione, con la speranza che possano esserci tanti altri nostri ragazzi a togliersi soddisfazioni importante. Il successo professionale per me più importante è stato senz’altro quello di non aver mai fatto arenare del tutto le attività del Settore Giovanile neroverde, grazie anche all’immancabile, imprescindibile supporto materiale della solida società alle mie spalle”.