Oltre ai sempre citati tecnici Caricola-Fanelli e al Direttore Caldarola, tante altre figure (tutte imprescindibili) fanno del Settore Giovanile di Francesco Rossiello un modello virtuoso
“Nel Rugby c’è chi suona il piano e chi lo sposta”.
Questo è uno dei più famosi detti nel mondo della Palla Ovale di cui il Calcio, si sa, è stretto parente ottocentesco. Partendo da un assioma simile, praticamente valido per qualsiasi “lavoro di squadra”, sportivo o di vita quotidiana che sia, vorremmo qui ricordare i nomi (rendendo onore al loro preziosissimo apporto professionale) di tutti gli uomini al servizio del Settore Giovanile del Bitonto Calcio. Del quale il Presidente Rossiello è sempre più orgoglioso sostenitore e sul quale gli investimenti della società neroverde sono in costante crescita perché qualsiasi struttura organica necessita di fondamenta solide, ampie e durature. Di recente, ai microfoni di Bitonto Channel, proprio il n.1 del principale sodalizio calcistico cittadino ha associato la “sostenibilità” del suo progetto, mirante ad una militanza nel professionismo a lungo termine, alla necessità assoluta di creare una cantera credibile, capace di sfornare tanti giocatori under da portare in Prima Squadra, per restarci in pianta stabile e “macinare” il più alto numero possibile di minuti ufficiali. Come dargli torto…?!
Ed è così che accanto ai sempre citati allenatori Mimmo Caricola-Gaetano Fanelli ed al Responsabile di tutto il Serbatoio tecnico del Leoncello, Nicola Caldarola, trovano spazio altre dodici figure basilari senza delle quali gli eccelsi “pianisti” appena citati non avrebbero sottomano nemmeno lo strumento musicale attraverso cui sviluppare le loro notevoli e indubbie doti, in panchina o al quadro comandi delle Giovanili neroverdi.
Partiamo dai collaboratori più stretti di mister Caricola in seno al comparto Juniores.
In primis, troviamo il giovane ma già navigato Francesco Pappapicco (per il gruppo squadra, Il Prof.) e l’esperto ma sempre giovane Gianni Salvemini, rispettivamente Preparatore atletico con ampie mansioni, anche tecnico-tattiche, e Allenatore dei portieri degli U19. Assieme a loro due che non saltano mai una seduta in settimana ed al trainer di Carbonara, siede in panchina in occasione delle gare ufficiali l’istrionico Nino Cioce, scafato Dirigente accompagnatore con un importante curriculum in ambito professionistico tra le file di Bari e Monopoli. “Collega di reparto” dell’insostituibile mattatore barese è Angelo Dinardo, fedelissimo del Progetto Giovani di Rossiello ormai da anni; il Gigante Buono venuto dal mare è la classica figura “tuttofare” che chiunque vorrebbe nel proprio team, per vincere.
Prima di passare all’universo Allievi, menzioniamo due autentici jolly che si dividono all’occorrenza fra U17 e U19, uno in qualità di Collaboratore tecnico (il mitico e immarcescibile Peppino Carella, le cui stagioni a Bitonto non si contano più…) e la new entry dell’Area scouting di quest’anno, Cosimo Fallacara. Bitontino D.O.C., egli ha portato voglia di imparare e di lavorare sul campo, oltre alle sue tante competenze acquisite “a lezione”: un’altra vagonata di fresco entusiasmo che solo bene sta facendo all’ambiente neroverde.
Gli altri due fidati collaboratori di mister Fanelli rispondono ai nomi di Marco Morisco, suo equilibrato e “intenditore” Vice, e del giovane Gabriele Antonacci, che della forma atletica dei leoncini terribili si prende cura con minuziosità ed evidente calore. L’instancabile fisioterapista salentino Elia Donadeo si occupa invece della salute psicofisica dei nostri calciatori in erba, a prescindere dalla loro età e che si tratti di problemi ossei, muscolari o di tenuta mentale legata ad infortuni…
Manca all’appello una coppia di pilastri umani che da tante annate sta profondendo, in simbiosi, sudore, testa e anima nei diversi segmenti sportivi e gestionali che, a partire dalla “ruspante” Omnia delle origini, si sono evoluti fino a cementare il Bitonto Calcio della Famiglia Rossiello: Domenico Racaniello e Giuseppe Pice. Chiamare il primo Team manager sarebbe quasi riduttivo per quanto (e quando) fatto in tutte queste stagioni per il Settore Giovanile arancioneroverde. Al contrario, il secondo va appellato solo così, perché egli è Il Segretario per antonomasia, nonché uno dei più validi e stimati di tutta la regione a livello dilettantistico.
Grazie a voi tutti, cari compagni di viaggio. Grazie per il vostro impegno, il duro lavoro, l’abnegazione e l’attaccamento alla causa neroverde che traboccano giorno dopo giorno dai metaforici vasi delle gioie e dei dolori, i quali si alternano inevitabilmente in qualsiasi contesto sportivo e di vita, ad ogni latitudine. Infine, a raccontare le gesta – si spera dignitosamente e con chiarezza – di ragazzi e Staff al completo, vi è il sottoscritto…
…con infinita Passione e umile Dedizione,
Giuseppe Urbano.