VOCE AI NEROVERDI: SIRRI E MARIANI

Due dei protagonisti del Bitonto in questo avvio di stagioni sono stati Alex Sirri, difensore goleador con all’attivo già due reti, entrambe su piazzato, e il centrocampista under Francesco Mariani, piccolo ma caparbio gladiatore nel cuore della pugna. Entrambi hanno analizzato questi giorni senza calcio giocato sì, ma sicuramente duri e intensi con tanti allenamenti in più nelle gambe.

Entusiasmo e idee chiare nelle parole di Sirri.

«Questi giorni di lavoro stanno procedendo alla grande, ci stiamo allenando tantissimo e molto bene – ha commentato il difensore romagnolo –. Sono soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi, ci stiamo amalgamando sempre di più nel trovare l’intesa col compagno di squadra, aspetto questo che prima era molto difficile dato il ritardo. Abbiamo un bel gruppo, lo stiamo dimostrando giorno dopo giorno, ci stiamo mettendo a completa disposizione del mister e dello staff che ci stanno facendo lavorare veramente parecchio».

«Restiamo in attesa di sapere quando si giocherà – ha aggiunto –, sono giorni difficili questi sia per la situazione generale sia perché allenarsi senza giocare la domenica né sapere quando si giocherà per davvero non dà molti stimoli, ma stiamo dimostrando lucidità e capacità di stare ad ogni modo sul pezzo. Stiamo lavorando alla grande al fine di toglierci qualche soddisfazione in questo momento molto delicato».

Giovane ma con maturità da vendere, invece, l’under Mariani.

«Negli allenamenti svolti in queste settimane di sosta stiamo alzando sempre di più l’asticella dell’intensità, stiamo lavorando anche sugli errori commessi nelle domeniche precedenti, in modo tale da arrivare agli impegni successivi preparati e curando ogni dettaglio – ha evidenziato il giovane centrocampista classe 2002 –. Per quanto riguarda la squadra c’è sempre la voglia di far bene da parte di ognuno di noi, di combattere e sacrificarsi l’un per l’altro, come abbiamo fatto sempre vedere sino ad ora. In più però ora stiamo conoscendo le varie caratteristiche di ognuno di noi in modo tale da sfruttarle al meglio. Nello spogliatoio il clima è sereno, i più grandi danno sempre una mano ai più piccoli, l’obiettivo è quello di arrivare quanto tutti allo stesso livello. Alla fine penso che con il sacrificio e l’impegno la squadra raggiungerà grandi risultati».