VOCE AI NEROVERDI: FIGLIOLA E ZINFOLLINO

Sono le due sentinelle della porta, tra i veterani ormai del Bitonto: Antonio Figliola e Gigi Zinfollino.

Da due anni assieme, all’ombra del preparatore dei portieri Gianni Iurino, per diventare sempre più i guardiani affidabili e sicuri della difesa neroverde.

Figliola è alla sua terza stagione, viene da una stagione indimenticabile con record di imbattibilità e porta meno battuta d’Italia. Ma oggi sa che è tutt’altra storia.

«Dopo questa sosta ricomincerà un nuovo campionato perché partiranno tutti da un mese di stop – ha analizzato Figliola –. Data la situazione che abbiamo vissuto, questo periodo potrà servirci per organizzarci e migliorare sotto tutti i punti di vista, sia a livello fisico sia a livello tattico. Ed infatti abbiamo lavorato molto anche su tutti gli accorgimenti e stiamo migliorando su tutte le pecche delle prime settimane, che magari potevano nascere dato il poco tempo avuto a disposizione per lavorare più nello specifico su molte situazioni. Questo è il momento di lavorare e soffrire per ripartire alla grande e fare una stagione importante».

«Come portieri stiamo lavorando moltissimo, anche noi ora abbiamo più tempo visto che non c’è una partita da preparazione – ha aggiunto –. Ci siamo concentrati sia sul lavoro fisico sia sulla tecnica. Per noi portieri la fortuna è che lavoriamo insieme già dall’anno scorso, stiamo crescendo anche noi fisicamente. Ci stanno dando una mano anche i giovanissimi Ippolito e Manzi, che stanno facendo un percorso importante con noi».

Per Zinfollino è la seconda stagione in neroverde. Esempio vero di professionalità e dedizione, maturità e lucidità nonostante la sua giovane età.

«Non è questo sicuramente un momento facile, fermarsi durante la stagione non aiuta ma per noi è importante per le ragioni che sappiamo, il mister ha potuto lavorare come se stessimo facendo il ritiro – ha analizzato Zinfollino –, abbiamo avuto il tempo adatto per prepararci al meglio per la ripresa e tornare per fare un campionato importante, che è la nostra prerogativa. Stiamo crescendo tanto, lo spogliatoio è davvero importante ed unito, noi giovani stiamo imparando cosa si vuole essere e fare da grandi».

«Con mister Iurino stiamo continuando a portare avanti il lavoro già partito lo scorso anno, con Figliola e Ippolito si è riproposto lo stesso gruppo dell’ultimo campionato, ed ora c’è anche Manzi – ha concluso –. Abbiamo lavorato tutti molto bene anche e soprattutto sulla testa. Noi dobbiamo essere sempre pronti per la difesa».