LARGO AI GIOVANI… NEROVERDI

PAROLA DI ANTHONY LAMACCHIA

I campionati giovanili, come ben noto, sono fermi al palo da un bel po’. Purtroppo. Eppure la cantera del Leoncello ha sempre qualcosa da dire ai suoi seguaci, ai tifosi o semplicemente a tutti coloro che sono curiosi di sapere come procedono in campo (ma anche un po’ fuori da esso) le attività riguardanti i virgulti neroverdi sognanti l’approdo in Prima Squadra…

È giunto il momento di “scoprire” un altro fedele soldatino al servizio della Juniores guidata con riconosciuta perizia da Mimmo Caricola, l’ennesimo protagonista dell’immancabile rubrica settimanale dedicata al Settore Giovanile dell’US Bitonto Calcio: oggi la copertina è tutta per Anthony Lamacchia da Palo del Colle.

Buona lettura!

Ciao Anthony. Come proseguono gli allenamenti senza partite ufficiali al Polisportivo “Nicola Rossiello”? Il vostro allenatore vi ha più volte elogiati per la professionalità e la serietà con cui state affrontando da mesi una situazione senz’altro complicata…

“È difficile allenarsi sapendo che il sabato non possiamo giocare, però penso che ci stiamo mettendo grande impegno e professionalità per farci trovare pronti per un possibile rientro”.

Sicuramente seguirai, al pari dei tuoi compagni di cantera neroverde, le vicende della prima squadra. Domenica scorsa ha realizzato il suo primo gol con i “grandi” un ragazzo del 2002, Francesco Mariani, che l’anno scorso era impiegato esclusivamente nel Campionato Juniores. Che sensazioni e riflessioni ha suscitato in te questo exploit di Mariani in Serie D?

“Non è una novità, per me. Abbiamo giocato l’anno scorso insieme, nella Juniores del Bitonto e mi aspettavo che sarebbe arrivato a questi livelli. Il gol era ormai l’ultima cosa che gli mancava ed è stato il meritato frutto di tutto il lavoro e della serietà che ci sta mettendo da tempo. Sono davvero molto contento per lui e spero che possa fare sempre meglio”.

Tu hai sempre giocato da terzino o comunque esterno a tutta fascia, con vari moduli tattici. Ci pensi mai al fatto che gran parte degli under in D viene utilizzata proprio nei ruoli che tu senti più tuoi…?

“Sì, ho visto che molti ‘under’ in D sono esterni o terzini e penso che questo vada a mio favore… Spero di giocare per la mia Prima Squadra, un giorno! Ho fatto per la prima volta il terzino proprio qui, l’anno scorso, ed è stato un po’ difficile il cambiamento da esterno alto a terzino di difesa, soprattutto perché non ho avuto molto tempo per imparare a farlo. Ora, grazie a questa situazione di ‘stallo agonistico’ ed alla possibilità di lavorare in maniera intensiva agli ordini di mister Caricola e del suo Staff tecnico, sto cercando di imparare ulteriori aspetti specifici riguardanti questo ruolo. Il mister e il prof. Pappapicco mi stanno aiutando molto e penso che, ascoltandoli e seguendo sempre i loro insegnamenti, riuscirò a migliorarmi”.