BITONTO AGGUANTATO AL 90′ DAL NARDÒ. ULTIMA GIORNATA DECISIVA PER L’ACCESSO PLAYOFF

L’ennesimo gol stagionale subito su palla inattiva vanifica allo scadere il vantaggio di Lattanzio ed una prestazione molto positiva dei bitontini. Si deciderà tutto nel match finale contro il Fasano. 

Al Bitonto non piace vincere facile. Ritorna seppur parzialmente il pubblico, numeroso e molto rumoroso, come non si era più abituati, al “Giovanni Paolo II” di Nardò. E ritorna, puntuale, la rete beccata di testa su palla inattiva dai neroverdi, che si ritrovano ora a dover vincere ad ogni costo contro il Fasano, nella partita di chiusura della regular season, per avere la certezza di accedere alla bagarre playoff.

La cronaca della partita.

Le scelte di mister Loseto, per il delicatissimo incrocio playoff di Nardò, sono facilmente riassumibili: ossatura tecnico-tattica delle ultime uscite confermata in blocco con un’unica, impossibile rinuncia, vale a dire il fosforo e l’inventiva in mezzo al campo dell’ex neretino Montinaro, assente per squalifica contro il Gravina. Fuori così il solo Capece, rispetto a sette giorni fa, e 4-3-3 disegnato in questo modo dall’allenatore barese del Leoncello: De Lucia tra i pali, Silvio Colella e Di Modugno gli under-terzini, Petta-Danilo Colella centrali di difesa; Biason torna in cabina di regia dopo un pezzo con Piarulli e appunto Montinaro, ai suoi fianchi. Sempre Triarico, capitan Lattanzio (altro ex della partita parecchio beccato dai tifosi di casa) e Taurino a comporre il tridente offensivo.   

Il Nardò di mister Ciro Danucci deve fare a meno del suo capitano, De Giorgi, e risponde con lo stesso schieramento tattico d’assalto dei dirimpettai:Milli in porta, Cancelli, Stranieri, Romeo e Nicolao i quattro di difesa; Valzano-Scialpi-Mengoli a centrocampo; Potenza e Gallo esterni offensivi ad innescare il puntero pesante Törnros. Granata all’ultima chiamata playoff della stagione, forti del ruolino di marcia casalingo fin qui migliore di tutto il girone H – 36 punti, come il Lavello – figlio di undici vittorie, tre pareggi e appena due sconfitte, contro le migliori della classe Picerno e Taranto, nell’ormai andato 2020…   

Primo tempo.

Poco oltre il quarto minuto di gioco, da una rimessa laterale ospite, nasce l’immediato vantaggio del Bitonto, dal nulla. Assist da destra di Triarico, errore madornale della difesa neretina e killer instinct pienamente concretizzato da bomber Lattanzio, al suo sedicesimo sigillo personale, che strappa la palla dai piedi del distratto Stranieri e perfora indisturbato il ventunenne italo-canadese Milli. 0-1.

Si destano i neretini, sospinti anche dal partecipe pubblico amico, ma le conclusioni da fuori di Scialpi (direttamente su punizione), Romeo e soci non spaventano mai sul serio De Lucia.

Montinaro di testa prova ad alleggerire la pressione granata, ma il centrocampista leccese di Loseto non impatta al meglio il cross pennellato del solito Triarico.

Sempre di testa, al 26’, Petta in proiezione offensiva non trova il raddoppio solo per la notevole prodezza d’istinto da parte di Milli. Triarico assistman sontuoso da destra.

Qualche rimpianto ospite di troppo per le tante ripartenze non sfruttate a dovere, come ad esempio, quella non finalizzata da Triarico (ancora lui!), al 36’, stavolta dal fronte sinistro d’attacco; il n.7 bitontino si mette egoisticamente in proprio e spara alto da buona posizione. In mezzo all’area, si disperano i compagni ignorati. Trappola del fuorigioco nuovamente fallace per la distratta retroguardia salentina…

La prima frazione di gioco si chiude al 49’ con il Bitonto in vantaggio meritatamente, sul tabellino ed ai platonici “punti” di pugilistica importazione.

Secondo tempo.

La ripresa si apre con il triplo cambio ordinato a bordo campo da mister Danucci: fuori Gallo, Scialpi ed un confuso Stranieri, dentro rispettivamente Rimoli, Lezzi e Semiao Granado. Nardò rischiatutto schierato con quattro attaccanti, di cui i due centrali imponenti a livello fisico, cioè lo svedese Törnros e l’italo-brasiliano Semiao Granado.

Il Nardò vuole fare la partita, il Bitonto tenta di sfruttare gli spazi inevitabilmente concessi dagli avversari sbilanciati, ma né De Lucia né Milli devono effettuare parate nella prima mezzora di gioco.

18’: telefonata interurbana di Taurino per il portiere di casa, il quale non può però nemmeno rispondere. Infatti, il tiro a giro dal limite dell’area si spegne sopra il montante. Poco dopo lo imita Montinaro da medesima mattonella: stesso deludente esito.

23’: fuori Triarico, tra i migliori dei suoi, dentro Milani. Loseto con la difesa a cinque e il “bidente” Lattanzio-Taurino.

30’: altro cambio Bitonto e altro ex della partita in campo; out Taurino, in Palazzo che ci prova subito da fuori. Milli, attento, devia in angolo. Dall’altra parte, De Lucia non deve compiere miracoli, ma fa ampiamente il suo con uscite e prese sicure che tanta tranquillità trasmettono ai compagni di squadra.

Allo scadere del tempo regolare, l’ormai immancabile gol subito da palla inattiva dal Bitonto, vera costante disgraziata della stagione neroverde. Su punizione tagliata ben calciata dalla destra, il colpo di testa di Nicolao, non contrastato a dovere da alcun marcatore avversario, fa incocciare la sfera sulla faccia interna del palo alla destra di De Lucia e finisce in rete. Beffa atroce per i leoncelli e pareggio inutile per la classifica dei neretini i quali chiudono da imbattuti in casa il loro girone di ritorno e regalano una gioia in extremis ai tanti, coloriti supporter locali.

I bitontini rimuginano ancora una volta e sono costretti a rimandare a domenica prossima la chiusura del testa-a-testa virtuale con Lavello e Casarano per entrare definitivamente nel quartetto che conta. Al “Città degli Ulivi”, fra sette giorni, arriverà un Fasano già salvo e basterà vincere per essere certi del pass playoff; un destino sportivo nelle proprie mani, insomma, da sviluppare nel modo in cui tutti i neroverdi sperano con il sostegno del pubblico amico.

Chiamato fin da ora a raccolta per sospingere col massimo dei decibel vocali in corpo i guerrieri di mister Valeriano Loseto e del patron Francesco Rossiello.

33^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H

NARDÒ – BITONTO 1 – 1

Reti: 4’ pt Lattanzio, 45’ st Nicolao

NARDÒ: Milli, Romeo, Mengoli, Stranieri (C) (1’ st Semiao Granado), Potenza, Cancelli, Scialpi (1’ st Lezzi), Valzano (24’ st Palazzo), Nicolao, Törnros (17’ st Caputo), Gallo (1’ st Rimoli).

A disp.: Mirarco, Politi, Dorini, Massari. All. Danucci

BITONTO: De Lucia, Colella S., Di Modugno, Petta, Biason, Colella D., Triarico (23’ st Milani), Montinaro, Taurino (30’ st Palazzo), Lattanzio (C) (41’ st Tedesco), Piarulli (48’ st Capece).

A disp.: Zinfollino, Nannola, Mariani, Tarantino, Passaro. All. Loseto

Arbitro: Arcidiacono (Acireale). Assistenti: Celestino (Reggio Calabria) e Maione (Nola).

Ammoniti: Valzano, Romeo, Mengoli, Caputo (N); Colella S., Triarico, Taurino, Montinaro, Colella D. (B).

Minuti di recupero: 4 pt – 5 st.