Mr. Bitetto: “Regolamento trasferimenti va cambiato. Nella mia squadra solo gente pronta a lottare per il Bitonto”

Alla vigilia della gara tra Bitonto e Galatina, valida per la 14^ giornata del campionato di Eccellenza Pugliese, è intervenuto ai nostri microfoni il tecnico neroverde Francesco Bitetto.

– Mister Bitetto, contro il Foggia Incedit abbiamo parlato nel post partita di mancanza di determinazione soprattutto nel primo tempo. Ne hai parlato con i ragazzi durante la settimana? Avete analizzato gli errori commessi? Cosa deve fare di meglio la tua squadra in questo momento?

Sì, ne abbiamo parlato nello spogliatoio e sul campo. Il primo tempo di domenica scorsa, lo ribadisco, è stato disastroso. Ci è mancata intensità e cattiveria agonistica. Poi nella ripresa la musica è cambiata totalmente, ho modificato il modulo tattico dando più corpo al centrocampo e le migliorie si sono viste. Abbiamo subìto il secondo gol che era davvero evitabile, su calcio di rigore, ma siamo stati in grado di mettere in seria difficoltà la squadra avversaria sfiorando più volte il pareggio. Ora però è tempo di guardare avanti.

– In settimana c’è stato qualche arrivo ma anche qualche partenza. Sei soddisfatto di come hanno lavorato i ragazzi? Cosa ti aspetti da loro nella partita di domani?

Abbiamo lavorato bene in questi giorni, ho cercato di inculcare alcuni princìpi. Voglio però focalizzare l’attenzione su un altro aspetto. Non è possibile che a novembre un calciatore possa cambiare squadra ogni domenica. Il regolamento dei trasferimenti va cambiato. In questo modo le società vanno in difficoltà e gli allenatori non possono lavorare come vorrebbero, perché un giocatore da un momento all’altro ti comunica che ha deciso di andar via. Questa settimana è arrivato un nuovo giocatore ma ne abbiamo persi altri. La mia non è una critica alla società Bitonto che, anzi, sta cercando di aiutarmi nel trovare i tasselli giusti da inserire in rosa. Ma tutta questa situazione è davvero inaccettabile.

– Domani affrontiamo il Galatina, l’unica squadra finora ad essere uscita imbattuta dalla partita con la capolista Barletta. Che squadra è?

Incontriamo una signora squadra, costruita molto bene. Ho visto alcune loro partite per intero e sono rimasto ben impressionato. Per riuscire ad avere la meglio dovremo essere compatti e decisi sin dal primo minuto. In campo ci andranno soltanto quei giocatori che mi stanno dimostrando di tenere a questi colori, pronti a lottare per la piazza bitontina. Chi ha deciso di andare via ha fatto la sua scelta, non se la sentiva probabilmente di dare il suo apporto alla causa. Va bene così, fa parte del calcio e purtroppo di un regolamento che non va assolutamente bene.

– E’ un momento molto delicato della stagione neroverde, la tua seconda gara “casalinga”, per modo di dire, dato che il Bitonto è ancora obbligato all’esilio forzato in quel di Modugno. In questo momento il calore e la vicinanza dei tifosi, quelli veri, deve risultare determinante. Senti di voler dire qualcosa alla tifoseria?

Per noi i nostri tifosi sono troppo importanti. Sentiamo la loro vicinanza ed è chiaro che in questo preciso momento il loro apporto ci conforta e ci deve portare a dare sempre qualcosa in più. Voglio che questo concetto sia chiaro, l’ho ribadito già più volte ai ragazzi: voglio una squadra affamata, formata da gente pronta a sputare sangue per il Bitonto.

Appuntamento dunque a domani, calcio d’inizio ore 16.00, per Bitonto-Galatina. Si gioca allo stadio “S. Palmiotta” di Modugno. Il botteghino dell’impianto sarà attivo a partire dalle ore 15.00.